SALDATURA OSSIACETILENICA / Oxyacetylene welding

L'ARTE DI SALDARE AD ALTE TEMPERATURE / The art of welding at high temperatures

  • Saldatura ossiacetilenica
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SALDATURA OSSIACETILENICA /
Oxyacetylene welding

Brasatura e saldatura ossiacetilenica. Queste lavorazioni consentono l’unione dei pezzi da saldare tramite gas con fiamma (ossigeno e acetilene). Le differenze sostanziali dei due procedimenti si ritrovano nei materiali di apporto che permettono la fusione: nella brasatura sono stagno (brasatura dolce, fino a 600°C) e ottone (brasatura forte fino a 900°C) mentre nella saldatura ossiacetilenica è l’acciaio, che permette di arrivare a temperature fino a 1300°C circa. Quest’ultima, inoltre, può essere effettuata senza metallo di apporto, qualora le parti da unire abbiano un piccolo spessore. Sono entrambe molto utilizzate perchè l’attrezzatura con cui vengono eseguite permette lavorazioni in posizioni scomode e su tubolari in prima passata.

Oxyacetylene brazing and welding Oxyacetylene brazing and welding consist, both, in the union, by gas (oxygen and acetylene) with flame, of the pieces to be welded. The main differences between the two processes are found in the materials contribution that allow fusion: in the brazing are tin (soft brazing, up to 600° C) and brass (strong brazing up to 900°C) while in the welding is steel, that allows to reach temperatures of up to 1300°C. In addition, oxyacetylene welding can be carried out without filler metal, if the portions to be molten have a small thickness. They are widely used, because their equipment allows working in uncomfortable positions and on tubular, at first pass.

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